L’ambito penale è quello in cui l’attività medico-legale è più varia. In questo ambito la quantificazione dei danni subiti passa in secondo piano rispetto alla determinazione del nesso di causa e alla determinazione del periodo di malattia. Infatti in ambito penale la sentenza si occupa della sussistenza del reato e della pena che viene determinata sulla base della gravità delle lesioni e del periodo di malattia derivante. Le aggravanti delle lesioni personali sono biologiche e non biologiche, il medico-legale si occupa solo delle prime.

Il consulente medico-legale di parte può essere coinvolto non solo nel corso del processo, ma anche durante la fase di indagini per controllare l’attività del consulente tecnico del Pubblico Ministero.

Per quanto riguarda l’ambito penale sanitario alcune modifiche sono intervenute dopo l’approvazione delle legge 24/2017 (Legge Gelli-Bianco).

All’atto pratico nella fase di indagini pressocché nulla è cambiato. Poiché questa è la fase più importante che condiziona inevitabilmente l’intero processo è importantissimo il ruolo del consulente di parte.

Senza qui voler distinguere l’attività di parte per l’indagato o per la persona offesa si consiglia di leggere il capitolo dedicato alla attività autoptica.